
ALESSANDRIA - Gli atti per la
trasformazione di Alexala – L'Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria –
da Consorzio a “società consortile” sulla base di quanto dettato dalla Legge regionale del 2016 sono stati
portati nella mattinata di giovedì 21 giugno in commissione consiliare congiunta Bilancio e Cultura dall'assessore Davide Buzzi Langhi.
Si tratta di modifiche “notarili” come sono state definite, prettamente burocratiche,
che strizzano però l'occhio a quello che potrà essere il futuro di Alexala e delle ATL (Agenzie Turistiche Locali).
Ed è proprio mentre la commissione approvava (con l'astensione di due commissari di PD e Moderati) questi atti
che si teneva l'assemblea dei soci di Alexala per votare questa trasformazione in società consortile e per nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione. Pierluigi Prati è stato nominato presidente, Renato Lopena vice e il terzo membro del CdA è invece Manuela Ulandi.
Una realtà di “programmazione turistica” che oggi conta 38 comuni della provincia di Alessandria (di cui Palazzo Rosso è quello di maggior peso), la Regione Piemonte che ha il 34% delle quote e poi diverse altre realtà associative per un totale di 52 enti consorziati.
“E il Comune non c'era alla assemblea” sono le parole di critica del consigliere Giorgio Abonante che anche in commissione ha sostenuto una mancanza di “sostanza” soprattutto di visione politica “che si dovrebbe affrontare con il Consiglio comunale” in vista di quella che sembra sempre più una logica di “privatizzazione” con il minor peso che verrà ad assumere la Regione Piemonte e con questo passaggio a “società consortile”.
Il tutto in vista anche di quello a cui punta la Legge Regionale, ovvero di aggregazione di ATL, con Alessandria che ha lo sguardo rivolto verso Asti. “Cosa pensa Alessandria della prospettiva di avvicinarsi ad Asti per costruire politiche culturali, infrastrutturali e turistiche condivise?
Come si pensa di reagire allo strapotere dell'asse Torino - Cuneo - Alba e Torino - zona laghi? Il tema Monferrato che fine ha fatto?” sono solo alcune delle questioni poste sul tavolo da Abonante. Che in un post di Facebook ha così definito la commissione consigliare “mattinata teatrale con atti esclusivamente notarili, peraltro proposti con ritardo clamoroso”.
Tutti temi che dovranno essere affrontati se si vuole davvero iniziare a guardare con altro occhio alla “promozione turistica” del nostro territorio.