Nel cortile dell'azienda dolciaria di Novi Ligure, il vescovo Vittorio Viola officerà la messa aperta ai lavoratori della fabbrica e a tutta la comunità cittadina. La proprietà dell'azienda ha fatto sapere di aver «accolto positivamente l’iniziativa del vescovo di Tortona, Monsignor Vittorio Viola, di celebrare la messa del Santo Natale la notte del 24 dicembre, presso lo stabilimento di Novi Ligure. La società pertanto ha dato la sua piena disponibilità a monsignor Viola e alla Curia di Tortona ed ha messo a disposizione il cortile e le aree limitrofe dello stabilimento affinché tutti i dipendenti (e la comunità di Novi Ligure) possano celebrare le festività del Natale senza abbandonare il presidio».

«Ho pensato di celebrare la messa natalizia anziché in cattedrale, come di consueto, allo stabilimento della Pernigotti a Novi Ligure», ha commentato il vescovo.
«Una presenza che vuole essere un seguito del piccolo gesto che la nostra Diocesi ha avviato aprendo il conto bancario in favore dei lavoratori. Quella parte rappresenta un piccolo aiuto materiale, che non potrà certo risolvere il grande problema del lavoro in una società consumistica e materiale, in cui i capitali e le speculazioni hanno preso sopravvento rispetto alla dignità delle persone – ha detto monsignor Viola – Il momento del Natale ha un grande significato, perché è il momento in cui Dio viene tra noi facendosi uomo come noi, comunicandoci che non siamo soli: la presenza e la vicinanza che intendo esprimere con questo piccolo gesto vuole essere in questo senso, un’espressione di vicinanza e un messaggio di speranza».
Ci saranno anche gli Alpini del gruppo novese, che al termine della funzione religiosa distribuiranno vin brulé a tutti i presenti, e una rappresentanza di lavoratori e sindacalisti della Ferrero, l'azienda dolciaria di Alba, che già erano venuti a Novi per incontrare i colleghi della Pernigotti.
Domani, giorno di Natale, alle 17.00 è prevista una bicchierata tra i lavoratori della Pernigotti, che hanno deciso di non abbandonare il presidio nemmeno per le festività.
L'8 gennaio, nuovo vertice a Roma per discutere di cassa integrazione. Quello della Pernigotti è uno dei 138 tavoli di crisi attualmente aperti al ministero dello Sviluppo economico, con circa 210 mila dipendenti coinvolti.