
PROVINCIA - La Presidente della Provincia,
Rita Rossa,
torna a parlare dei richiedenti asilo che
potrebbero ancora giungere sul nostro territorio e di quale possa essere
la strategia migliore per fornire loro una prima accoglienza. Dopo aver negato con forza che la soluzione potesse essere quella di
una concentrazione dei migranti in arrivo, da Palazzo Ghilini sembra invece adesso farsi strada una
soluzione differente.
Se infatti da un lato Rita Rossa respinge
le accuse lanciate dal consigliere regionale Massimo Berutti, secondo il quale - racconta in una nota stampa la presidente della provincia - "
l’utilizzo della ex Colonia di Caldirola per
l’accoglienza di 100 profughi sarebbe un modo per spedire il problema il più lontano possibile da Alessandria", dall'altro ammette che
la soluzione di un unico spazio per l'accoglienza sia ora
un'ipotesi concreta.
“Su questo tema – dichiara Rita Rossa – sia come Presidente della Provincia che come Sindaco, come è noto,
non ho alcun potere, essendo la gestione dell’emergenza profughi
di competenza delle Prefetture, che possono utilizzare qualunque strumento,
compresa la requisizione di luoghi immediatamente disponibili per la collocazione dei migranti. Molto correttamente il Prefetto
ha scelto di non avvalersi di questo potere e personalmente mi sono permessa di
esprimere la mia contrarietà a grandi concentrazioni di migranti in luoghi
distanti dai centri abitati meglio attrezzati”.

Fino ad oggi la linea della Prefettura è stata quella di
distribuire diffusamente sul territorio il flusso dei profughi: “Un criterio corretto – ha commentato la Presidente della Provincia – ma
ora l’emergenza sembra ampliarsi sempre di più e non mi sembra giusto che gli amministratori locali rispondano ad una richiesta di collaborazione
con un atteggiamento di chiusura. Un muro contro muro non servirebbe a niente; per questo, quando il Prefetto ci ha correttamente informati di un
ragionamento su Caldirola ho evitato di alzare delle inutili barricate. Detto questo, ho immediatamente fatto rilevare come
cento profughi in una realtà come Caldirola fossero un problema. Infatti, ad oggi
non esiste alcuna procedura da parte degli uffici della Provincia
per l’utilizzo della ex colonia. Penso che persino alle orecchie distratte del consigliere Berutti sia arrivata la notizia che
Alessandria sta facendo la sua parte per l’accoglienza dei migranti e sarebbe meglio che intervenisse nel dibattito
facendo qualche proposta concreta, invece di alimentare sterili polemiche”.